Navigation auf uzh.ch

Suche

Paläontologisches Institut

Research projects

Overview by leaders > Project detail...


Dr. Elke Schneebeli-Hermann
WETTEST – when an exceptional Triassic climate change (CPE) triggers plant evolution in the (sub-)tropics
Leadership/contacts
Dr. habil. Evelyn Kustascher (project leader)
Duration
April 2024 to March 2027
Funding sources
SNF, Personen- und Projektförderung
Collaborations
Museum of Nature, South Tyrol (Italy)
Summary
WETTEST - Wenn ein Klimawandel in der Triaszeit (CPE) eine Evolution der Pflanzen in den (Sub-)Tropen auslöst

Die Erdgeschichte ist durch mehrere extreme Klimaveränderungen gekennzeichnet. Eine davon ist die karnischen pluvialen Episode (CPE) vor ca. 234-232 Millionen Jahren. Während dieser Zeit veränderten sich die Ökosysteme der Tropen drastisch und verschiedene Tiergruppen starben aus. Für die Pflanzen war es hingegen die Zeit in der die Evolution und Radiation der modernen Pflanzenfamilien, wie etwa verschiedener Farne- und Koniferenfamilien, begann. Auch wenn in dieser Zeit der Grundstein für die Entstehung der modernen Pflanzenwelt gelegt wurde, ist die zeitliche und räumliche Abfolge der Veränderungen in der Pflanzenwelt nur ansatzweise bekannt.
Das Ziel dieses Projektes ist es, die Vegetation des Karns in den tropischen und subtropischen Breitengraden zu rekonstruieren und ihre Veränderungen in Zeit und Raum aufzuzeigen. Hierzu werden verschiedene Sedimentabfolgen in sechs geologischen Alpenregionen, die für ihren Reichtum an Pflanzenfossilien bekannt sind, detailliert erforscht und nach Fossilien gesucht. Um ein möglichst umfassendes Bild von den Pflanzengesellschaften zu erhalten, werden außerdem bereits bestehende Sammlungen in Museen, sowie qualitative und quantitative Untersuchungen von Sporen und Pollen durchgeführt. Geochemische Untersuchungen werden dazu dienen, die Korrelation der geologischen Einheiten zu ermöglichen und ökologische Veränderung auf verschiedenen Ebenen zu studieren. Während das Team der Universität Zürich sich mit den Pollenanalysen und geochemischen Untersuchungen beschäftigen wird, konzentrieren sich die Forscher des Naturmuseum Südtirol auf die Pflanzenfossilien und die Verschiebung der Kontinente im Laufe der Zeit (Paläomagnetismus).
Diese Arbeit wird zum Verständnis beitragen, wie terrestrische Ökosysteme in den Tropen im Laufe der Erdgeschichte auf Klimawandel reagiert haben.

WETTEST - Quando un cambiamento climatico eccezionale nel Triassico (CPE) innesca l'evoluzione delle piante negli ecosistemi (sub)tropicali
La storia della Terra è caratterizzata da diversi cambiamenti climatici estremi. Uno di questi è l'Episodio Pluviale Carnico (CPE) avvenuto circa 234-232 milioni di anni fa. Durante questo periodo, gli ecosistemi dei tropici subirono cambiamenti drastici e diversi gruppi di animali si estinsero. Per le piante, invece, l’iniziò dell'evoluzione e della diffusione delle famiglie botaniche moderne, come alcune famiglie di felci e conifere. Nonostante questo periodo fondamentale per l’evoluzione delle piante moderne, la sequenza temporale e spaziale dei cambiamenti nel mondo vegetale è solo parzialmente conosciuta.
L'obiettivo di questo progetto è ricostruire la flora dei vari ecosistemi del Carnico nelle zone tropicali e subtropicali e mostrare i loro cambiamenti nel tempo e nello spazio. A tal fine, verranno condotte ricerche dettagliate su varie sequenze sedimentarie in sei regioni alpine note per la loro ricchezza in piante fossili. Verranno effettuati campionamenti per analisi geochimiche e palinologiche oltre alla ricerca di piante fossili. Per ottenere una visione più completa della vegetazione saranno effettuati studi qualitativi e quantitativi di spore e pollini, oltre a esaminare le collezioni storiche nei vari musei. Gli studi geochimici saranno utilizzati per correlazione le unità geologiche in tutto l’arco alpino, per identificare i cambiamenti ecologici nei diversi livelli e ricostruire il livello di stress che queste piante subirono dovuto ai cambiamenti climatici. Mentre il team dell'Università di Zurigo si occuperà delle analisi palinologiche e delle indagini geochimiche, i ricercatori del Museo di Scienze Naturali dell'Alto